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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Diritto alle ferie del lavoratore dipendente

Il diritto alle ferie annuali, costituzionalmente sancito, è ispirato da ragioni di ordine pubblico che traggono origine dall’esigenza di tutela dell’integrità fisica-psicologica e dello stato di salute del cittadino-lavoratore subordinato. La Costituzione, all’art. 36, 3° comma , stabilisce il principio in base al quale il lavoratore ha diritto di godere oltre che del riposo settimanale, di un periodo di ferie annuali retribuite a cui non può rinunziare.   Tale principio costituzionale ha trovato attuazione nell’articolo 2109 del codice civile; tale norma configura il periodo annuale di ferie retribuito come un diritto insopprimibile e irrinunciabile del lavoratore, cui corrisponde l’obbligo del datore di lavoro di organizzare e dirigere l’attività, in modo da consentire l’esercizio di tale diritto. L'articolo 2109, II comma , prevede che : - la durata delle ferie è fissata dalla legge, dai contratti collettivi, dagli usi e secondo equità ; - il momento di godimento delle fer

XVI Rapporto Isfol sulla Formazione continua in Italia

XVI Rapporto Isfol sulla Formazione continua in Italia “Il tasso di partecipazione della popolazione adulta alla formazione continua in Italia si assesta all’8%: trend crescente molto positivo ma la strada da fare è ancora molto lunga”. Sono le parole del Commissario straordinario Isfol Stefano Sacchi che sintetizzano i risultati della ricerca contenuta nel XVI Rapporto sulla Formazione continua in Italia, realizzata dall’Isfol per conto del Ministero del Lavoro e presentata a Roma lo scorso 5 maggio presso il Cnel. Il lavoro evidenzia il divario che ancora esiste tra il tasso italiano di partecipazione e il target fissato dalla UE (10,7% contro l’8%), ma i passi in avanti dell’Italia sono rilevanti, dato il coinvolgimento di 2.6 milioni di persone in attività educative e formative. Le percentuali più alte si registrano per le donne (8,3%), gli occupati (8,7%), i 25-34enni (14,9%), i laureati (18,7%), e sul piano territoriale il Centro-Nord si conferma come l’area geografica con

Elenco degli Enti certificatori riconosciuti dal MIUR

facendo seguito ai questi pervenuti, si pubblica quanto segue: MIUR - Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca AOODPIT-DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI Prot. n. 0000651 – 02/07/2015 L’articolo 4 del Decreto AOODGAI/10899 del 12 luglio 2012 e successive modifiche del 28 gennaio 2013, del 21 maggio 2013 e del 17 giugno 2014, riguardante l’elenco degli enti certificatori, ha integrato l’elenco degli Enti certificatori riconosciuti dal MIUR  specificando  (art.2) di “ ……….. verificare che le certificazioni, conseguite o da conseguire, attestino il livello di competenza linguistico-comunicativa del candidato nelle abilità sia ricettive che produttive ( Ascolto, Parlato/Interazione, Lettura, Scrittura), specificando nel dettaglio la valutazione per ogni singola abilità (art. 3 del DD 12 luglio 2012)”. A cura della www.Fidef.it

A tutti i diplomati, verrà rilasciato il Supplemento Europass Certificato, documento diffuso e riconosciuto dall’Unione europea

Maturità 2016 Supplemento Europass al Certificato per tutti i diplomati Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato l’Ordinanza relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado. La principale novità annunciata nel testo è che da quest’anno, a tutti i diplomati, verrà rilasciato il Supplemento Europass al Certificato, ovvero il documento diffuso e riconosciuto dall’Unione europea che descrive le competenze degli studenti e le attività professionali cui possono accedere, nonché il livello EQF del certificato. I Supplementi, diversi per ciascun titolo di studio, sono stati elaborati per l’Italia dal MIUR e dal Centro nazionale Europass presso l’Isfol e sono disponibili sulla homepage di Europass Italia. Non sostituiscono il titolo di studio o la certificazione delle competenze, ma rendono il percorso scolastico o formativo più chiaro e il diploma finale più comprensibile e più spendibile nel mondo del lav
Indennità di disoccupazione per i collaboratori Pubblicato il 5 Mag 2016 L’Inps, con la  circolare n. 74 del 5 maggio 2016 , fornisce le istruzioni applicative in merito alla previsione, di cui all’art. 1, comma 310 della  legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per l’anno 2016), che ha esteso la tutela della prestazione  DIS-COLL  – introdotta a favore dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, dal D.lgs. n. 22 del 2015 in via sperimentale per l’anno 2015 – anche per gli eventi di disoccupazione che si verificano a far data dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2016. Nella circolare è stato definito il meccanismo di calcolo della durata della indennità DIS-COLL e sono state riportate le nuove misure di condizionalità relative alla fruizione delle prestazioni di disoccupazione. a cura della WWW.FIDEF