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il Consiglio dei Ministri dispone nuovi obblighi per la tracciabilità dei voucher

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 131 del 23 settembre 2016, ha approvato in via definitiva un decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2016, n. 81, e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151.
Nello specifico, le integrazioni apportate al Decreto legislativo n. 81 del 2015 riguardano il lavoro accessorio, i cosiddetti voucher, e sono volte a garantirne la piena tracciabilità.
Il Consiglio dei Ministri fissa quindi l'obbligo, da parte dei datori di lavoro che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell'Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica ed almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l'ora di inizio e di fine della prestazione.
In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la medesima sanzione prevista per il lavoro intermittente ovvero la sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.

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